Videoreportage: il Mobile Money nel Paese del contante

E’ partita da Milano la sperimentazione NFC per i pagamenti con il cellulare, grazie all’NFC & Mobile Money Summit, l’evento organizzato da GSMA, che si svolge a Milano fino al 25 ottobre. Milano è la prima “smart city” italiana ad adottare la tecnologia NFC, grazie alla sinergia con Telecom Italia, Samsung, Intesa San Paolo, Visa, ATM, Ferrovie Trenord.

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IL DENARO E’ MOBILE

Il denaro è sempre stato liquido, ma con la tecnologia NFC diventerà sempre più “mobile”. Con quali conseguenze per la filiera dei pagamenti e con quali ricadute sulla tracciabilità e trasparenza? La diffusione di questa tecnologia avrà un effetto positivo anche sulla lotta all’evasione fiscale e magari potrebbe mettere fine anche al fenomeno delle false recensioni sul web? Per il momento siamo all’inizio e c’è molta strada da fare. La tecnologia ha cambiato i comportamenti degli italiani più di una volta. Gli italiani amano la comodità, adorano l’elettronica e stare con il telefono in mano. Forse è possibile pensare che proprio gli italiani in un futuro, molto prossimo, saranno tra i più grandi fruitori di questo tipo di tecnologia e la diminuzione dell’evasione sarà solo un effetto “collaterale”.

L’ITALIA CHE GIRA

Se gira il contante, evadere il fisco è più facile. In Italia, esiste un’economia sommersa che vale 300 miliardi. L’uso del contante è parte del problema: al centro restano certi comportamenti “disinvolti”. Se l’Italia è il Paese del “cash”, negli Stati Uniti e in Giappone, il caffè, il parcheggio, il biglietto della metropolitana e quello per la partita o lo spettacolo al Metropolitan si pagano elettronicamente. Per gli esercenti italiani rinunciare al contante sembrerà una sfida o una punizione? Il contactless payment è una realtà per alcuni catene di fast food, come MC DONALD’S che da tempo, proprio a Milano stanno spingendo l’utilizzo dei pagamenti elettronici con un volume complessivo di quasi 15mila transazioni al mese. La penetrazione dei cellulari NFC, la complessità della catena di abilitazione tecnologica, il numero di attori coinvolti, l’opacità su tariffe di attivazione e commissioni sono i punti più critici per la rapida diffusione del portafoglio elettronico.

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Per Anne Bouverot, direttore generale di GSMA «la tecnologia NFC potrà sostituire i pagamenti cash, non tutti chiaramente, ma avrà un forte impatto sulla tracciabilità».

 

 

«Questo tipo di tecnologia è maggiormente sviluppata in Asia, con Giappone e Corea del Sud in testa. In Europa siamo all’inizio. È stata lanciata in Francia e UK. Il vero elemento abilitatore per l’adozione di questo tipo di tecnologia è la diffusone dei telefoni smartphone che supportano SIM NFC based. Sul mercato esistono già 550 modelli, ma nel futuro ogni singolo telefono dovrà supportare questa tecnologia. In Italia, la penetrazione degli smartphone è molto alta e mi aspetto che l’adozione della tecnologia NFC sia altrettanto veloce».

 

«I servizi abilitati dalla tecnologia NFC sono i servizi tipici della città del futuro, soprattutto in previsione di grandi eventi mondiali come le Olimpiadi o le Esposizioni universali».

NFC TOUR PER MILANO

Telecom Italia ha lanciato in anteprima a Milano una serie di iniziative insieme a importanti partner per dimostrare che i servizi di prossimità sono già una realtà. Abbiamo partecipato al giro di demo-live per il centro di Milano organizzato da GSMA. Utilizzando uno smartphone Samsung Galaxy mini 2, abbiamo pagato il biglietto dei mezzi pubblici, comprato un gelato, un caffè e un pacchetto di gomme da masticare. In particolare, con il telefonino è possibile pagare il biglietto di autobus, tram, metro e treni, fare acquisti con la carta di credito presente sulla SIM in un migliaio di esercizi commerciali sparsi nella città e – grazie alla collaborazione con le associazioni di categoria (Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti) – utilizzare coupon e buoni sconto. Inoltre sono proposte esperienze turistiche evolute basate sull’uso dell’NFC, come ad esempio la visita interattiva del padiglione delle macchine di Leonardo da Vinci nel Museo della Scienza e Tecnica e in luoghi di interesse culturale sul territorio grazie all’interazione con le paline informative turistiche.

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Non solo. Trasporti e infotainment potranno avere un vantaggio concreto da questa tecnologia. Prenotare e pagare il biglietto per vedere il Cenacolo di Leonardo da Vinci, confermare un pacchetto turistico o effettuare l’acquisto di uno dei tanti prodotti del made in Italy, sarà un gioco da ragazzi per i 25 milioni di turisti attesi per l’Esposizione Universale. Milano si prepara ad affrontare una vera rivoluzione tecnologica per diventare la prima «smart city» italiana, speriamo non l’unica. Uno dei fattori critici per la diffusione di questa modalità di pagamento – però –  è la complessità della catena di abilitazione tecnologia, come ci spiega Lucy Lombardi, senior vice president, domestic market operations e industry relations & roaming di Telecom Italia.

 

 

L’elemento distintivo del progetto sviluppato da Telecom Italia all’interno della GSMA risiede nelle garanzie di sicurezza e privacy garantite dall’uso della SIM, che è il cardine dell’intero sistema, per gestire le credenziali dei servizi (in particolare per il pagamento con carta di credito) e nella comodità di passare da un telefono a un altro, semplicemente trasferendo la SIM e portandosi dietro tutti i servizi utilizzati. Una sfida, anche in vista dell’attuazione dell’Agenda Digitale. Lo sviluppo di uno standard condiviso permetterà di diffondere l’uso del borsellino elettronico, in un Paese come l’Italia che non riesce a fare a meno dei pagamenti in contante.

 

 

BARLOCCO (SAMSUNG): INNOVAZIONE TRA LA GENTE

Per Carlo Barlocco, vicepresidente della divisione information technology di Samsung Italia con il test-live dell’NFC a Milano è stato fatto «un passo avanti nell’innovazione tecnologica al servizio della città. Il denaro elettronico è più sicuro e più veloce».

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NFC & SMART CITY

Il progetto NFC è stato avviato da GSMA con l’obiettivo di offrire la possibilità di effettuare transazioni elettroniche tramite cellulare a tutti gli utenti mobili (circa 6 miliardi nel mondo nel 2012) e di costruire l’ecosistema NFC indirizzando la standardizzazione di servizi e tecnologie, le definizioni di normative e i sistemi di sicurezza.

Nel prossimo Mobile World Congress della GSMA, in programma a Barcellona a fine febbraio 2013, si ribadirà la centralità di questa tecnologia per lo sviluppo dei nuovi usi del cellulare e come contributo abilitante servizi di smart city e si avvierà una serie di iniziative più ampie e durature (“Mobile World Capital”) che prevedono la presenza a Barcellona per almeno 5 anni di un laboratorio di servizi innovativi. GSMA rappresenta gli interessi degli operatori di telefonia mobile nel mondo. GSMA è presente in oltre 220 nel mondo e unisce circa 800 operatori di telefonia mobile.